Al Fotografiska di Park Avenue è in corso una delle mostre più significative e importanti dedicate all’Hip Hop, dal titolo “Hip-Hop, Conscious, Unconscious”: oltre 200 scatti dei rapper più famosi della storia, dagli albori del movimento culturale ai giorni nostri.
Foto di backstage, ritratti, scatti rubati: la mostra ci riporta indietro nel tempo, in una NY in cui la criminalità proliferava e il denaro non era mai abbastanza, ma la creatività era ai massimi livelli; catturando l’energia degli artisti che hanno fatto grande il movimento dell’Hip Hop.
Co-curata da Sally Berman e Sacha Jenkins, Chief Creative Officer di Mass Appeal, Hip-Hop: Conscious, Unconscious presenta immagini che spaziano da elementi iconici della cultura visiva a ritratti rari e intimi delle più grandi star, dai pionieri leggendari come Nas, Tupac, Notorious B.I.G e Mary J. Blige a icone moderne come Nicki Minaj, Megan Thee Stallion e Cardi B.
Le opere in mostra affrontano varie tematiche, che nel corso degli anni hanno coinvolto il mondo dell’Hip Hop, come il ruolo delle donne nell’industria, le rivalità tra bande, la diversità stilistica tra West ed East coast, e un reportage d’epoca sui B-Boys che popolavano le strade di NY, dagli anni ‘70 ai ’90.
La mostra mette in risalto anche il valore delle donne nell’industria musicale Rap; tra gli scatti più significativi c’è un ritratto di Queen Latifah, i cui inni femministi ‘Ladies First’ e ‘U.N.I.T.Y’ hanno denunciato l’aumento dell’aggressività e della misoginia nei testi dell’Hip Hop agli inizi degli anni ’90.