Le adidas Adimatic sono state lanciate originariamente negli anni ’90, quando adidas decise di aprirsi al mercato delle scarpe da skate, dopo aver dominato con i suoi modelli iconici, mondo del basket, del tennis e del calcio.
Le Adimatic avevano il chiaro intento di inserirsi tra le file nascoste delle sottoculture giovanili, principalmente legate al punk, e ci riuscì presentando la scarpa sulla famosissima rivista Thrasher.
Sul finire degli anni ’90, la scarpa era già un cult delle sottoculture tedesche e inglesi, nonché uno status per gli skater. La sua silhouette bassa e bombata, la linguetta gonfia nonché una colorazione audace, trovò un inaspettato consenso anche tra le file dei metallari, come dimosta l’artwork uscito in occasione del singolo “My Own Summer” dei Deftone.
Anche i Cool Kids di UraHara, a Tokyo, malati di streetwear cercavano in tutti i modi di accaparrarsi la versione verde con le tre strisce bianche; i fan crescevano sempre di più e i siti si popolavano dei modelli vintage a pressi triplicati.
Non stupisce che adidas abbia deciso di far riemergere la sua silhouette dal passato; con l’aiuto dei designer Miguel e Joe, rispettivamente dei modelli Originals ed Energy/Consortium, l’hanno riprodotta fedelmente, fin nei minimi dettagli, compresa la robusta e intricata suola a denti di squalo, il logo originale delle prestazioni sul tallone.
Data la meticolosità con la quale è stata riprodotta, le Adimatic 1:1 retro sono state accolte con lo stesso entusiasmo e la calorosità delle comunità del tempo.
Le adidas Adimatic 1:1 Retro del 2023 sono realizzate in gran parte con materiale riciclato da scarti di produzione, ad esempio scarti di taglio, rifiuti domestici post-consumo, e materiali provenienti dalle fabbriche adidas.
Sono caratterizzate da pelle scamosciata resistente sulla tomaia, le Three Stripes sui pannelli laterali; lacci piatti e spessi, un motivo a zig-zag sull’intersuola e una suola in gomma Gum. Il paio retrò sarà dotato di contenuto riciclato generato dagli scarti di produzione.