NIKE: Investing in our Planet

Create the solution

Nike, in tempi recenti, ha svelato i suoi target aziendali per il 2025.

L’azienda di Beaverton, fondata da Bill Bowermann e Phil Knight, ha fissato così  i suoi obiettivi.

Raggiungere una maggiore equità nel trattamento salariale, rafforzare la percentuale di assunzioni femminili, garantire una maggiore inclusività e dedicare più attenzione verso le assunzioni di gruppi appartenenti a minoranze etniche e linguistiche. Altro obiettivo principale è quello di rendere la Comunità sempre più protagonista e di reinvestire nella stessa per attività e iniziative benefiche.

Oltre a tutti questi obiettivi, uno dei tempi principali, da sempre caro a Nike, è quello della sostenibilità.

 

Move to Zero

Con questa presa di posizione netta, Nike si pone la sfida di raggiungere una produzione sempre più sostenibile e ridurne così l’impatto ambientale sul pianeta.

Per raggiungere questi obiettivi, hanno potenziato il loro progetto “Move to Zero”. Un “viaggio” intrapreso verso un futuro a zero emissioni di carbonio e zero rifiuti, insieme all’impegno di assumere un ruolo guida nel settore anche collaborando con altri attori dello stesso.

Un impegno costante.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Nike è da sempre impegnata sulla questione ambientale e su come la sua produzione possa diventare sempre più sostenibile.

Nel 1993, il dipendente Nike Steve Potter ebbe l’idea di “sminuzzare” vecchie Nike e riciclarle in nuovo materiale riutilizzabile. Questa intuizione pose le basi per la nascita del programma di riciclaggio Nike: “Reuse-A-Shoe”. Tutte le vecchie sneakers raccolte presso i consumatori vennero poi trasformate in “Nike Grind”, un materiale ad alte prestazioni riutilizzato a vario titolo e non solo per creare altre sneakers.

Successivamente, nel 2008, Nike diede vita al programma “Considered Design”.

L’obiettivo di “Nike Considered Design” era quello di creare prodotti innovativi che aumentassero le prestazioni e che, contemporaneamente, minimizzassero l’impatto ambientale riducendo gli sprechi durante il processo di progettazione e sviluppo, utilizzando materiali preferibili dal punto di vista ambientale ed eliminare la più alta percentuale possibile di sostanze tossiche.

Oggi, il progetto Space Hippie è la tappa più recente del viaggio di Nike verso la sostenibilità. Creata con scarti, o “spazzatura spaziale”, Space Hippie è il risultato dell’incontro tra pratiche sostenibili e design radicale. L’emergenza climatica, il senso di urgenza creatosi, trova cosi una risposta coraggiosa nel tentativo d reinventare tutto il processo creativo, di design e produttivo. Il risultato è la creazione di sneakers Nike con la percentuale di “Carbon Footprint” più bassa di sempre.

La sfida costante di Nike sarà sempre quella di scegliere i materiali adatti, poiché questi rappresentano uno degli elementi che più impattano in negativo sulla produzione. Solo attraverso il riuso di plastica già esistente, di filati e tessuti eco-sostenibili sarà possibile raggiungere gli obiettivi prestabiliti.

Il Futuro è sostenibile.