Le Puma Suede e il legame eterno con Walter "Clyde" Frazier.

Se avessi vissuto a New York City negli anni ’70, Walt “Clyde” Frazier sarebbe stato il tuo giocatore preferito e le Puma Suede le sneakers più cool del pianeta, semplicemente perché indossate da lui.

Sebbene siano state create nel 1968 come scarpe da corsa, le Puma Suede sono entrate ufficialmente in scena solo nel 1973, indossate dalla leggenda del basket Walt Frazier detto “Clyde”, ex giocatore dei New York Knicks e dei Cleveland Cavaliers.

“Clyde” non è stato solo uno dei giocatori NBA più premiati della storia: è considerato un trendsetter.

Il suo stile è sempre alla moda e fonte di ispirazione per i ragazzi che popolano le strade di New York dei primi anni ‘70.

Il soprannome “Clyde”, infatti, gli è stato dato per la sua passione per il cappello fedora di Clyde Barrow in “Gangster Story”, i suoi look prevedono suits gessati, dolcevita con un ciondolo d’oro su una lunga catena e un cappello con tesa larga.

Il fatto che Puma legasse l’immagine della Suede a un personaggio carismatico come lui, è stata la chiave per il marchio tedesco per aprire tutte le porte dello Streetstyle dell’epoca: ben presto, la Puma Suede diventano il simbolo di uno stile alla moda, raffinato ed elegante, proprio come quello di “Clyde“.

Successivamente, il campione chiede al marchio tedesco di produrre una versione che porti il suo nome, a cui sarebbe stato legato per il resto della sua carriera nell’NBA: è nato così il modello Puma Suede Clyde che di fatto, è stata solo una conseguenza dell’immenso successo della Suede.

L’inizio della Collaborazione con Puma.

All’epoca i marchi non pagavano gli sportivi affinché indossassero le loro scarpe. Le potevano avere gratis, come già successo con Jesse Owens e Pele, ma anche il più grande campione della storia non veniva pagato per questo.

Invece, per la prima volta nella storia di un marchio sportivo, Puma fa una proposta commerciale a Frazier per legare la sua immagine al modello Puma “Basket”. Ma quando gli viene presentata la silhouette per la prima volta, il giocatore la giudica pesante e rigida. Clyde vuole invece una scarpa da indossare sul campo da parquet e sfoggiare anche per il lifestyle, che sia distintiva del suo stile personale. Al cestista piace il modello Suede, così chiede a PUMA di realizzare una sua versione, più leggera e flessibile.

E’ stato a quel punto che Walt firma con Puma per la sua prima signature sneaker: una scarpa simile alla ‘Suede’ ma più adatta al suo stile appariscente: Nasce la Puma Clyde.

L’atleta si impegna a indossarla fuori dal campo il più spesso possibile, nel tentativo di affermare il suo design omonimo come una sneaker di stile. Alla fine del decennio, la Suede è ormai un punto fermo della strada, in gran parte grazie a Clyde.

Il boom continua anche negli anni ’80, quando la sneakes lascia definitivamente il campo e si afferma definitivamente nella cultura di strada: rappers e street artist come DJ, b-boys e b-girls, MC graffiti hanno  bisogno di una sneaker che si adatti al loro look newyorkese, e la suede corrisponde perfettamente a questa esigenza. Negli anni ’90, oltre alla comunità Hip Hop, la scarpa Puma viene scoperta dalla comunità skate; nei primi del 2000, diventa sintomatica di uno stile ribelle del rock alternativo.

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